[Chorus]
Tranciando senza pietà le ali fragili
I punti deboli divennero i più stabili
Assaporando percorsi più aridi
Non ho mai sviluppato piedi così floridi
[Verse 1]
Mi abbandono alla più bella scienza inesatta
Poiché stare in sua assenza è stare sott’acqua
E pensieri musicali fanno strati come magma
Seppellendo il fungo parassita che mi infiamma
Così io spendo il tempo in danimarca
Condenso le emozioni distillando pura acqua
E me la godo portandomela alle labbra
Quel che più mi da vita è quel che più mi da calma
[Chorus]
Senza pietà le ali fragili
I punti deboli divennero i più stabili
Assaporando percorsi più aridi
Non ho mai sviluppato piedi così floridi
[Verse 2]
Di nuovo un nuovo impatto
Riapro gli occhi e parto
Saluto le coperte a malincuore
Loro che mi cullavano nel caldo
Valigia, occhiaie, un foglio
Tutto il necessario per affrontare un viaggio
La pancia chiede un pranzo
Magari, prima seguo in aeroporto
I cari cani del mio branco
Sto attento ad ogni inspiro
A momenti dall'imbarco
Sulla scala di metallo
Faccio il mio primo passo
Ecco l’istante in cui io varco
[Chorus]
Tranciando senza pietà le ali fragili
I punti deboli divennero i più stabili
Assaporando percorsi più aridi
Non ho mai sviluppato piedi così floridi
Tranciando senza pietà le ali fragili
I punti deboli divennero i più stabili
Assaporando percorsi più aridi
Non ho mai sviluppato piedi così floridi
[Verse 1]
Mi abbandono alla più bella scienza inesatta
Poiché stare in sua assenza è stare sott’acqua
E pensieri musicali fanno strati come magma
Seppellendo il fungo parassita che mi infiamma
Così io spendo il tempo in danimarca
Condenso le emozioni distillando pura acqua
E me la godo portandomela alle labbra
Quel che più mi da vita è quel che più mi da calma
[Chorus]
Senza pietà le ali fragili
I punti deboli divennero i più stabili
Assaporando percorsi più aridi
Non ho mai sviluppato piedi così floridi
[Verse 2]
Di nuovo un nuovo impatto
Riapro gli occhi e parto
Saluto le coperte a malincuore
Loro che mi cullavano nel caldo
Valigia, occhiaie, un foglio
Tutto il necessario per affrontare un viaggio
La pancia chiede un pranzo
Magari, prima seguo in aeroporto
I cari cani del mio branco
Sto attento ad ogni inspiro
A momenti dall'imbarco
Sulla scala di metallo
Faccio il mio primo passo
Ecco l’istante in cui io varco
[Chorus]
Tranciando senza pietà le ali fragili
I punti deboli divennero i più stabili
Assaporando percorsi più aridi
Non ho mai sviluppato piedi così floridi
( Joachim Steiner )
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