Lei si sente osservata e non sa perchè
Ti guarda in faccia e pensi che sia li per te
Guardi gli altri e pensi che sian li per giudicare
Mentre gli altri pensano io voglio solo il mare
Siamo soli come tombe dopo i funerali
Come panni stesi durante i temporali
E intanto intingi i tuoi ricordi nella cioccolata
Perchè sta mattina la senti un po’ sbagliata
Ed eri così bella nella tua fragilità
Forse per colpa delle parole di tuo papà
Sempre a sussurrarti dietro che non puoi fallire
Come se fosse un videogioco dove non puoi morire
Chiusa dentro al tuo castello sopra la collina
Eppure dici io ero solo una bambina
E ti è vietato pensare anche se fa male
Dentro di te ci sono gli abissi, l’oceano e il mare
Sopra i tuoi pensieriE dietro a queste carte gialle ti senti morire
“Papà volevo chiederti se posso uscire”
Ma la risposta perentoria che ti è stata data
Ti è arrivata dietro come una pugnalata
“Tu stai crescendo e stai diventando bella
Ora il tuo viso brilla come una perla
Visto che tua madre sta sera è uscita all’imbrunire
Io resto a casa con te, mi voglio divertire”
E mentre lui ti getta le mani grandi al collo
Tu urli silenziosa, “No! Non voglio”
La stanza è buia e non resta che la paura
E la vergogna di chi si sente come un’impura
E sulle tue guance di zucchero filato
Piovono parole di chi non ti ha mai amato
Sola sei nata e sola sei rimasta
Mentre il tuo corpo viene venduto all’asta
Ti guarda in faccia e pensi che sia li per te
Guardi gli altri e pensi che sian li per giudicare
Mentre gli altri pensano io voglio solo il mare
Siamo soli come tombe dopo i funerali
Come panni stesi durante i temporali
E intanto intingi i tuoi ricordi nella cioccolata
Perchè sta mattina la senti un po’ sbagliata
Ed eri così bella nella tua fragilità
Forse per colpa delle parole di tuo papà
Sempre a sussurrarti dietro che non puoi fallire
Come se fosse un videogioco dove non puoi morire
Chiusa dentro al tuo castello sopra la collina
Eppure dici io ero solo una bambina
E ti è vietato pensare anche se fa male
Dentro di te ci sono gli abissi, l’oceano e il mare
Sopra i tuoi pensieriE dietro a queste carte gialle ti senti morire
“Papà volevo chiederti se posso uscire”
Ma la risposta perentoria che ti è stata data
Ti è arrivata dietro come una pugnalata
“Tu stai crescendo e stai diventando bella
Ora il tuo viso brilla come una perla
Visto che tua madre sta sera è uscita all’imbrunire
Io resto a casa con te, mi voglio divertire”
E mentre lui ti getta le mani grandi al collo
Tu urli silenziosa, “No! Non voglio”
La stanza è buia e non resta che la paura
E la vergogna di chi si sente come un’impura
E sulle tue guance di zucchero filato
Piovono parole di chi non ti ha mai amato
Sola sei nata e sola sei rimasta
Mentre il tuo corpo viene venduto all’asta
( Narratore Urbano )
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